Per 364 giorni nessuno ha parlato di Rosarno e del caporalato che è una vera e propria piaga del sud, fonte di sfruttamento e di ricchezza per la criminalità organizzata. Nessuno ha detto che i lavoratori stranieri sono sempre state vittime di atti di violenza. Capita spesso che dopo giornate intere di raccolta nei campi invece di versare loro la misera paga ( 20 euro di cui 5 vanno al caporalato), i datori di lavoro minaccino di chiamare i carabinieri, costringendoli alla fuga perché privi di documenti regolari. Ora tutti puntano il dito sulle azioni di violenza da parte degli immigrati e si leva un coro di "NO AFRICANI". Questo è il risultato di leggi razziste, e della politica della Lega.
Posso essere d' accordo con tutti , ma è impossibile che lo sfruttamento non sia mai stato visto da nessuno ( Vigili -Polizia - CC - Magistrati ) che tante volte e solertemente intervengono a sproposito - che siano loro i primi sfruttatori ?? - MHA - ai posteri l' ardua sentenza
Rosarno è diventata una piccola Goreè per tanti poveracci resi ancora schiavi "...da bianche oche-aquile selvagge/con testa d'uomo ma dal cuor di jena...". Risorgi mio Sud e dai uno sguardo di fraternità all'Africa che muore! Antonio.
Perdonatemi... ma forse vi sfugge che l'attuale condizione in cui versa Rosarno è frutto di una responsabilità pregressa di colpe. Unica ed esclusiva responsabilità è da ricercare in quella vecchia-nuova (fate voi tanto è lo stesso) "confraternita" di faccie SINISTRE che hanno, nei vent'anni già trascorsi, instaurato un commercio di frodo con la mafia dei paesi limitrofi. Gli stessi che si sono bendati gli occhi, pur di non vedere i vari Riina pigliarsi il suo bel caffè magari gomito a gomito con un bell'Andreotti impettito(cosa alquanto improbabile). Provate a chiedere ai vari siciliani o calabresi o napoletani se preferivano allora avere una sinistra bendata piuttosto che un governo che gli ha regalato la libertà. Non dimenticate mai la storia!
Pensa che Renato Farina,alias Betulla, radiato dall'ordine dei giornalisti e oggi collaboratore del "Giornale" Con la questione Rosarno parte bene, difende gli immigrati. Non fai in tempo a stupirti che attacca in maniera vergognosa i giovani del paesi accusandoli di essere pelandroni e sfaticati
Bellissima!!!
RispondiEliminaPer 364 giorni nessuno ha parlato di Rosarno e del caporalato che è una vera e propria piaga del sud, fonte di sfruttamento e di ricchezza per la criminalità organizzata.
RispondiEliminaNessuno ha detto che i lavoratori stranieri sono sempre state vittime di atti di violenza.
Capita spesso che dopo giornate intere di raccolta nei campi invece di versare loro la misera paga ( 20 euro di cui 5 vanno al caporalato), i datori di lavoro minaccino di chiamare i carabinieri, costringendoli alla fuga perché privi di documenti regolari.
Ora tutti puntano il dito sulle azioni di violenza da parte degli immigrati e si leva un coro di
"NO AFRICANI".
Questo è il risultato di leggi razziste, e della politica della Lega.
brqvo vukic
RispondiEliminaOttima!
RispondiEliminaSottoscrivo il commento di Rosa...
Un saluto!
sottoscrivo il commento di rosa
RispondiEliminae su "Il Giornale" di oggi la ciliegina sulla torta con un titolo di apertura da brividi:
RispondiElimina"HANNO RAGIONE I NEGRI".
Fate un po' voi!
Posso essere d' accordo con tutti , ma è impossibile che lo sfruttamento non sia mai stato visto da nessuno ( Vigili -Polizia - CC - Magistrati ) che tante volte e solertemente intervengono a sproposito - che siano loro i primi sfruttatori ?? - MHA - ai posteri l' ardua sentenza
RispondiEliminaallora buon lavoro
RispondiEliminaRosarno è diventata una piccola Goreè per tanti poveracci resi ancora schiavi "...da bianche oche-aquile selvagge/con testa d'uomo ma dal cuor di jena...". Risorgi mio Sud e dai uno sguardo di fraternità all'Africa che muore!
RispondiEliminaAntonio.
Tu citi il Giornale ma Libero è riuscito a fare di 'meglio'. Titola MANDIAMOLI A CASA
RispondiEliminaConcordo con Rosa, ma la voglia di mettere un filo spinato e ficcarci dentro quei due direttori mi sta solleticando.
RispondiEliminaBellissima la vigna Marco.
Perdonatemi... ma forse vi sfugge che l'attuale condizione in cui versa Rosarno è frutto di una responsabilità pregressa di colpe. Unica ed esclusiva responsabilità è da ricercare in quella vecchia-nuova (fate voi tanto è lo stesso) "confraternita" di faccie SINISTRE che hanno, nei vent'anni già trascorsi, instaurato un commercio di frodo con la mafia dei paesi limitrofi. Gli stessi che si sono bendati gli occhi, pur di non vedere i vari Riina pigliarsi il suo bel caffè magari gomito a gomito con un bell'Andreotti impettito(cosa alquanto improbabile). Provate a chiedere ai vari siciliani o calabresi o napoletani se preferivano allora avere una sinistra bendata piuttosto che un governo che gli ha regalato la libertà. Non dimenticate mai la storia!
RispondiEliminaPensa che Renato Farina,alias Betulla, radiato dall'ordine dei giornalisti e oggi collaboratore del "Giornale" Con la questione Rosarno parte bene, difende gli immigrati.
RispondiEliminaNon fai in tempo a stupirti che attacca in maniera vergognosa i giovani del paesi accusandoli di essere pelandroni e sfaticati
Troppo forte e speditiva.Complimenti Marco.
RispondiEliminaLa ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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