Tutta questa indignazione per la pubblicazione
del fumetto di Alessio Spataro su la ministra
Meloni, davvero non la capisco.
Indignazione bipartisan: la destra che lancia
strali contro una satira volgare e diffamatoria,
la sinistra (perchè esiste ancora?) che segue a
ruota come un cagnolino che non vuole essere
lasciato solo al freddo e al gelo.
Che andassero a riguardarsi qualche vecchia
vignetta de "Il Male" per capire quali livelli
di "cattiveria" si sono toccati negli anni '70.
E anche "Cuore" non scherzava mica.
Ora, in questa nazione totalmente narcotizzata
da culi e tette, ballerine, trans e direttori di TG
che ammiccano al cabaret d'avanspettacolo,
la satira è un ospite scomodo, mal sopportato,
di quelli che non vedi l'ora che se ne vadano
per sbattergli la porta dietro e sperare
che scompaia lungo il tragitto verso casa.
Ho pensato a Mark Twain
RispondiElimina"la gallina starnazza prima e fa solo un uovo, manco se avesse fatto un'asteroide".
Sbaglio o siamo alla vecchia storia di Forattini-D'Alema?
Ci dobbiamo preparare a difendervi e a difendere la rete, Di Frenna (diritto alla rete) è stato denunciato, con byoblu fanno due in pochi mesi.
Ciao Marco.
Adesso questo squonquasso per qualcosa da poco.
Se qualcuno afferma che qualcosa non è satira (o travalica il muro della satira), ebbene quel qualcosa è certamente satira.
RispondiEliminaMi unisco alla solidarietà.
Ci manca solo la censura sulle vignette...
RispondiEliminaCuore era davvero...batticuore! E se oggi si indignano per la "pagliuzza" di volgarità è solo per ipocrisia, poiché non vogliono accorgersi - o si preoccupano di nascondere - la trave che hanno negli occhi...
RispondiEliminaIo sono di destra, premetto. Ripensando cosa pubblicava "Cuore" le vignette di Spataro al confronto sono satira garbatissima.
RispondiEliminaOltretutto sono disegnate bene.
La satira ruvida dev'essere..